Entrambi hanno avuto a che fare con tasse e riforme. Il “nostro” Agostino anche lui, nei sui molti mandati da presidente del consiglio e pure da ministro (di dicasteri importanti) riuscì ad abolire la tassa sul macinato e fece riforme che anche oggi attendono. Come la riforma scolastica, istituendo l'istruzione obbligatoria, laica e gratuita per i bambini dai 6 ai 9 anni. Di scuola e della sua importanza nel parla tra i primi obiettivi anche il presidente del consiglio più giovane di sempre. Così come di riforma elettorale. Depretis portò a termine anche questa facendo salire gli aventi diritto dal 2 al 7 per cento della popolazione. Fu infine fautore del trasformismo, un progetto che prevedeva il coinvolgimento di tutti i deputati che volessero appoggiare un governo progressista a prescindere dagli schieramenti politici tradizionali. E fu appoggiato in questo progetto dal capo della destra storica Marco Minghetti. Insomma, un po' come Renzi che si accorda con Berlusconi e viene sostenuto da Alfano.

 

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