Social Tools

Social tools è il titolo del laboratorio di fotografia stenopeica a cura di Giuditta Nelli / IMPOSSIBLE SITES dans la rue organizzato dall'Infopoint di Stradella nella primavera del 2013 durante la seconda sessione del workshop “Dovevivo”.

IMPOSSIBLE SITES dans la rue, attraverso un intervento di public art che coinvolge attivamente i cittadini presenti sul territorio, ha proposto un laboratorio fotografico dedicato allo spazio pubblico, ai suoi abitanti ed ai suoi luoghi impossibili con l'obiettivo di stimolare i partecipanti ad una consapevole riappropriazione del proprio ambito abitativo, attraverso un’inedita osservazione e contemplazione degli spazi normalmente vissuti.

Punto di partenza di questa osservazione partecipata è l'utilizzo di un linguaggio artistico "democratico" sia per quanto riguarda il mezzo sia per il livello di competenze tecniche.

La fotografia stenopeica infatti può essere realizzata con semplici scatole di latta opportunamente preparate e proprio questa semplicità e completa manualità d'uso la rende una tecnica, almeno per i neofiti, assolutamente empirica. Un unico scatto a disposizione e poi lo sviluppo della carta in camera oscura per valutare quali modifiche apportare alla durata dell'esposizione dello scatto successivo. Al di là della perfezione tecnica raggiungibile con molta pratica o a volte con un pò di fortuna, quello che maggiormente emoziona di questa pratica è il vedere il proprio sguardo affiorare sulla carta fotografica e scoprire come un'osservazione attenta riesca a rivelare particolari inediti.

Così Giuditta Nelli spiega il progetto: "Social Tools utilizza la fotografia stenopeica come strumento di osservazione e indagine della realtà abitata. I partecipanti ai laboratori diventano fotografi e interpreti nell’esplorazione delle proprie realtà impossibili. Sces iin strada, rileggono, attraverso la fotografia, i luoghi della propria città; indagano spazi alla ricerca di luoghi impossibili e ne fermano l’istante con il foro stenopeico; mappano il territorio documentando e suggerendo punti di vista che si concretizzano in stampe fotografiche in b/n. La stenoscopia è un procedimento fotografico che sfrutta il principio della camera oscura per la riproduzione di immagini. La fotocamera utilizza un foro stenopeico(dal greco stenos opaios, dotato di uno stretto foro), in pratica un semplice foro posizionato al centro di un lato della fotocamera, come obiettivo. La nitidezza, seppur non eccelsa, delle immagini ottenute si estende per tutti gli oggetti inquadrati, creando una profondità di campo illimitata. La fotografia stenopeica è un modo di fare immagini lento e sfocato, che permette di allargare i confini della percezione del contesto osservato: i tempi lunghi, la mancanza di un mirino, l’incertezza sul risultato ed il totale empirismo rendono vissuto ogni momento osservato"

il backstage